Come creare corsi online valorizzando i materiali didattici a disposizione? Quale tipologia di modulo formativo scegliere per raggiungere l’obiettivo del nostro corso? In questo articolo ripercorriamo le fasi di progettazione corsi e-learning e identifichiamo i fattori che possono influenzare l’identificazione della tipologia formativa ideale.
Il modulo formativo è un’unità di apprendimento completa e quando sviluppata per la formazione online può essere caratterizzato da diversi gradi di multimedialità, animazione, interattività ed immersività.
Le tipologie di moduli formativi sono davvero tante, di seguito elenchiamo quelli più utilizzati nella formazione professionale:
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Prima di creare il corso online, individua gli obiettivi del corso e valuta se l’e-learning è la risposta appropriata. La formazione online è ideale quando i discenti hanno bisogno di flessibilità nella frequenza e se sanno muoversi nell’utilizzo di PC e tecnologie per la formazione.
Tuttavia potrebbe non essere la tipologia corretta se l’obiettivo formativo riguarda anche l’applicazione pratica e sul campo delle competenze apprese. In questo caso, potrebbe essere una buona soluzione organizzare una formazione blended o mista, prevedendo una prima parte di apprendimento online e una seconda parte in presenza per l’applicazione pratica delle conoscenze apprese.
Per creare il corso online riguarda l’individuazione del target a cui è rivolto. In questa fase, è necessario capire le caratteristiche dei discenti, come percepiscono la formazione, quanto tempo dedicano mediamente allo studio, e quali aspettative hanno verso il corso.
Per aiutarti puoi porti queste domande sul target:
Per ottimizzare tempo e risorse, è importante valutare la tipologia di materiale formativo e creare un corso online con un format in grado di valorizzarlo. Di seguito qualche esempio:
Slide e presentazione power point: è il materiale più diffuso e utilizzato nei corsi online e solitamente viene sincronizzato con un voiceover. Prima di procedere con la creazione del corso, chiediamoci se è adatto alla fruizione online. Se le slide sono state create per dei corsi in presenza: meglio riformularle per un contesto digitale, ad esempio aggiungendo animazioni (attenzione a non esagerare!).
Video: il video formativo è un buon materiale di partenza. Anche qui, è necessario capire se il contenuto è stato pensato per l’e-learning e se è coerente con il resto dei contenuti con cui possiamo abbinarlo, come testi e immagini.
Contenuto testuale: in questo caso potremmo per esempio partire da procedure scritte, manuali o altro contenuto scritto. Questo materiale spesso deve essere rielaborato per renderlo più facile da comprendere e va affiancato a contenuti grafici. In alternativa, questi testi potrebbero diventare lo script di partenza per realizzare un video corso oppure un modulo formativo interattivo.
Prima di scegliere la tipologia formativa, è necessario fare mente locale sulle modalità in cui il corso online verrà distribuito. Ad esempio, chiediamoci:
In generale, quando si parla di corsi online, si consiglia sempre la creazione di un corso in formato SCORM o xAPI per garantire la compatibilità con gli LMS più diffusi e per restituire dati di tracciamento della fruizione, richiesti nel caso di formazione obbligatoria ma importanti nell’analisi della learning experience dei discenti.
A questo punto siamo pronti per valorizzare il materiale didattico di partenza e siamo pronti per individuare la tipologia formativa ideale. Per creare corsi online abbiamo due possibilità: realizzarlo internamente dal reparto instructional design oppure rivolgersi a professionisti esterni.
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In conclusione, creare corsi online efficaci richiede una pianificazione attenta e una comprensione approfondita degli obiettivi formativi e delle esigenze del pubblico. La scelta della tipologia formativa ideale non può avvenire in modo superficiale ma deve valutare molteplici aspetti, tra cui anche la competenza dell’eventuale team di instructional designer interno e la disponibilità di software e authoring tool.
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